Alla luce delle suddette attività biologiche, l’Acido-Alfa-Lipoico viene utilizzato con successo soprattutto come antiossidante.
Il diabete e le sue complicanze (come la neuropatia diabetica), le dislipidemie, l’aterosclerosi, le patologie neurodegenerative e i danni da ischemia sono al momento alcune delle condizioni cliniche nelle quali l’Acido-Alfa-Lipoico si è rivelato efficace.
Al vaglio degli esperti vi sono anche le potenzialità biologiche in ambito sportivo, utili soprattutto nel prevenire il danno muscolo-tendineo esercitato dalle specie reattive dell’ossigeno prodotte in grandi quantità durante allenamenti intensi.
Gli studi attualmente pubblicati in letteratura avvalorano l’attività biologica, soprattutto antiossidante, dell’Acido-Alfa-Lipoico.
Da un’attenta disamina della letteratura, per lo più concentrata su modelli sperimentali, emergerebbero alcune rilevanti potenzialità.
L’interessante azione protettiva dell’Acido-Alfa-Lipoico sulla funzionalità cardiovascolare, deriverebbe principalmente dalla capacità di questa molecola di inibire l’ossidazione del colesterolo LDL.
E’ noto infatti come l’ossidazione delle piccole particelle LDL costituisca uno dei principali fattori di rischio per lo patologie aterosclerotiche, e più precisamente per la formazione della tanto temuta placca ateromasica.
Oramai da diversi anni l’Acido-Alfa-Lipoico è annoverato tra i rimedi anti-aging più utili.
L’azione antiaging dell’Acido-Alfa-Lipoico sarebbe in questo caso riconducibile all’azione:
Nonostante la sensibile azione ipoglicemizzante, l’Acido-Alfa-Lipoico è utilizzato con successo nella patologia diabetica soprattutto nella gestione della neuropatia diabetica.
In diversi trial clinici si è infatti dimostrato come l’uso di Acido-Alfa-Lipoico, per diverse settimane, possa contribuire ad una riduzione di alcuni sintomi tipici della neuropatia, come la parestesia, il dolore e la sensazione di bruciore periferico.
Alla base di questa attività sembrerebbe esservi l’azione migliorativa sulla vascolarizzazione nervosa.
L’uso di Acido-Alfa-Lipoico negli sportivi sarebbe giustificato soprattutto per la sua attività mioprotettiva nei confronti del danno esercitato dai radicali liberi dell’ossigeno.
Da alcuni studi, per lo più sperimentali, emergerebbe la capacità dell’Acido-Alfa-Lipoico, in associazione ad altri antiossidanti, di:
I dosaggi giornalieri di Acido-Alfa-Lipoico attualmente più utilizzati sono quelli di 300-600 mg, per un periodo di almeno tre settimane.
In particolare 600 mg/die è la dose da assumere quando la sintomatologia è acuta; 300 mg/die è invece una dose adatta per la fase di mantenimento.
Le caratteristiche chimiche dell’Acido-Alfa-Lipoico ne consentono un agevole assorbimento intestinale, a livello del tenue, ed un’ottima biodistribuzione, diffusa anche al sistema nervoso centrale, per la capacità di attraversamento della barriera emato-encefalica.
Fonte : mypersonaltrainer